Italia Art Magazine

roma-campodefiori

La tradizione del mercatino rionale in Italia

29 Luglio 2020 sany

E’ cosa certa e risaputa che tutta l’economia ruota intorno a due semplicissime parole: domanda ed offerta; in qualsiasi settore merceologico, sia esso inerente a beni materiali o servizi, c’è sempre qualcuno che vende e qualcun altro che è invece interessato a comprare, questo è poco ma sicuro. Assodato ciò, bisogna prendere atto di quanto sia cambiato il modo di intendere la compravendita negli ultimi cinquant’anni, e questa trasformazione è certamente collegata con il progresso, lo sviluppo di nuovi settori merceologici, e la concorrenza, sempre più agguerrita dopo l’apertura delle frontiere e la nascita del mercato europeo.

Chi invece resta parzialmente fuori da questo tipo di guerra commerciale fatta di prezzi, sconti, dilazioni sui pagamenti, crediti finanziati etc, è il classico mercante, ovvero colui che, in possesso di regolare licenza comunale, prende in affitto uno spazio pubblico adibito appositamente all’uso per allestire un vero e proprio mini punto vendita all’aria aperta, magari proprio nella piazza centrale del paese in cui vive o nelle sue immediate vicinanze.

Differenze tra mercato rionale e supermercato

C’è una moltitudine di differenze tra un mercatino rionale ed un supermercato, ipermercato, o centro commerciale che dir si voglia; la prima, forse la più importante a detta di molte persone intervistate per le strade di varie città, è risultata essere la fiducia che viene riposta nel mercante da cui si va solitamente a comprare, cosa che non si può invece riscontrare quando si compra in grosse strutture simbolo della globalizzazione (che un po’ tutti in fin dei conti odiamo).

Un rapporto personale ben saldo, fondato sulla fiducia e sul rispetto tra buoni vicini e compaesani, e basato inoltre su un equilibrato rapporto tra qualità e prezzo del prodotto venduto, costituisce certamente un punto a favore per il mercatino rionale mentre, tra gli svantaggi, c’è sicuramente il fatto che al supermercato si può trovare di tutto, dai generi alimentari ai giocattoli o alle creme di bellezza, dalle stoviglie agli articoli per animali, cosa quasi mai possibile al mercatino, a meno che non sia di dimensioni gigantesche e quindi pieno di articoli di ogni genere in vendita sulle bancarelle.

I prodotti più venduti nei mercatini rionali

La vera donna di casa, ovvero quella che esercita la professione di casalinga e detta i tempi di tutta la routine familiare che la vede coinvolta quotidianamente, suole in genere essere molto pratica e sbrigativa nell’assolvere alle tante funzioni che svolge; ha i tempi sotto controllo e sa bene che non può permettersi distrazioni, quindi sceglierà il posto dove andare a fare la spesa secondo le sue esigenze del momento, partendo diretta verso il supermercato o il centro commerciale se sa di dover comprare più articoli di vario genere, o verso il mercatino rionale sotto casa se invece deve fare acquisti mirati, magari di generi alimentari casarecci e freschi di giornata.

Mettendo per un attimo da parte articoli come vestiti usati, pentolame e piccoli elettrodomestici, giocattoli ed articoli per la casa, il genere di prodotti che va per la maggiore nei mercatini rionali più rinomati d’Italia è senza dubbio quello alimentare, seguito a ruota da saponi, detersivi, e prodotti per la manutenzione della casa.

Che tipo di clientela compra al mercatino?

Al mercatino sotto casa generalmente compra innanzitutto chi è un ‘no-global’ convinto, ovvero colui che è certo di trovare (come in effetti è) prodotti scevri da trattamenti di conservazione, o provenienti magari dall’altro emisfero del globo terrestre, al mercatino compra anche colui che ama annusare i profumi ed i sapori che si mescolano nell’aria, accompagnati magari da urla e frenesia della gente coloratissima che si accalca davanti alle bancarelle, così come l’anziana pensionata, che scende addirittura in pantofole e grembiule da cucina per non perdere tempo, e soprattutto per non infilarsi le sue dolorosissime scarpe.

Tutto in effetti dipende dal tipo di esigenze che cadauno ha e dai tempi a sua disposizione per fare le compere; certo mettendosi in macchina ed andando al grande centro commerciale si ha la possibilità di fare un buon rifornimento risparmiando qualche euro sui prodotti comprati, ma si deve però fare i conti con lunghe file, difficoltà per trovare un parcheggio e, come se non bastasse, spendere soldi in carburante. Chissà se è poi così conveniente.

Permessi e licenze sanitarie per avere un posto al mercato, come ottenerli?

Conquistarsi un buon posto in un mercatino rionale non è assolutamente cosa facile; oggi come oggi infatti la burocrazia, specie quella italiana, cammina molto a rilento, e per rilasciare un permesso di vendita in un mercatino rionale richiede la produzione di una documentazione tanto lunga quanto complessa e molto articolata, ed ha tempi di risposta davvero ridicoli, quasi da far passare la voglia a chiunque.

Se poi si è scelto di voler metter su un banco di generi alimentari la cosa assume in un certo senso carattere di impresa quasi impossibile; licenza per manipolare alimenti e bevande, certificazioni di tracciabilità dei generi alimentari in vendita, messa a norma di tutti i macchinari o i recipienti che dovranno contenere cibo, analisi periodiche per i lavoranti della bottega…un vero calvario insomma. Non resta dunque che armarsi di santa pazienza ed affrontare tutte le lunghe code dei vari sportelli adibiti alla regolamentazione di quest’assunto, o magari cambiare mestiere.